“Niente misteri dietro, soltanto l’abbandono di Mario per motivi familiari” ha commentato l’ex assessore. Che promette ancora maggiore collaborazione e sinergia con le associazioni del territorio.
di Giada Rapa
Borgaro – Tommaso Villani è il nuovo Presidente della Pro Loco cittadina. L’ex assessore, già Vicepresidente dell’associazione, assume la carica a circa 6 mesi dall’ufficiale rinnovo del Direttivo. “Non c’è alcuni mistero dietro questo mio cambio di ruolo – ci tiene a precisare Villani – semplicemente l’abbandono della carica da parte di Mario Capello a causa di problemi familiari che riducono molto il tempo che può dedicare alla Pro Loco”. Una decisione, quindi, che poggerebbe le basi su una questione di sensibilità umana e non per giochi politici in vista delle prossime votazioni comunali in programma nella primavera del 2019. Un paio di settimane fa, infatti, Capello avrebbe espresso l’intenzione di lasciare la presidenza e a nulla sono valse le insistenze del direttivo nel convincerlo a mantenere la carica. Mercoledì scorso si sono quindi definiti i nuovi incarichi: Villani Presidente, mentre la Vicepresidenza è andata a Valter Bertino. Sono invece rimaste invariate tutte le altre cariche e Capello è rimasto all’interno del direttivo in qualità di consigliere.
“Ringrazio Mario per il lavoro che ha svolto in questi anni e per avermi insegnato tanto” confessa Villani, ricordando che al momento del precedente rinnovo del Direttivo era stata proposta proprio la presidenza all’ex assessore, che però aveva rifiutato per lasciare ancora spazio a Capello. Inoltre, Villani dà anche qualche informazione in merito al futuro della Pro Loco. “È difficile trovare persone che dedichino il loro tempo alla Pro Loco, soprattutto di giovane età, ma qualcuno si sta avvicinando alla nostra realtà e confidiamo di continuare su questa strada. L’associazione è soprattutto dei cittadini, perciò chiunque abbia voglia di offrire un po’ del suo tempo è ben accetto. Inoltre continueremo a puntare sulla collaborazione e la sinergia tra associazioni, ancora più necessaria dopo i fatti accaduti in piazza San Carlo a Torino, che hanno portato a rigide regole in fatto di sicurezza e piani di evacuazione” conclude Villani, augurandosi di essere all’altezza del ruolo che è stato chiamato a ricoprire.