Borgaro e Leinì chiedono l’abrogazione della legge istitutiva di Mappano Comune


Il Sindaco di Borgaro Claudio Gambino

I rispettivi Consigli Comunali saranno chiamati a votare una delibera che chiede la cancellazione del nuovo ente. Gambino: “Dobbiamo tutelare i nostri cittadini”.

Borgaro/Leinì – La prossima sarà una settimana cruciale per il Comune di Mappano. Lunedì 8 maggio a Leinì e mercoledì 10 maggio a Borgaro sono stati convocati i rispettivi Consigli Comunali per deliberare un identico provvedimento che in base all’iniziativa legislativa ex articolo 75 della legge regionale 1/2005 chiede alla Regione stessa si abrogare la sua legge 1/2013 istitutiva di Mappano Comune. Inoltre in quei giorni dovrebbe essere depositato il tanto nominato ricorso al TAR da parte dello studio legale Sciolla e Viale su incarico dei due sindaci. “Non siamo contro l’autonomia dei mappanesi – ha spiegato il Sindaco di Borgaro Claudio Gambino – ma come amministratori pubblici abbiamo l’obbligo morale di difendere i cittadini borgaresi e leinicesi. Il danno economico che i nostri enti subirebbero con l’esistenza del municipio di Mappano – ha aggiunto Gambino – ci impongono queste scelte e in tal senso ci siamo rivolti anche alla Corte dei Conti affinché si pronunci sulla questione visto che Borgaro subirebbe uno sbilancio di circa 700 mila euro all’anno e Leinì di 250 mila euro”.


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Giovanni D'Amelio