BORGARO – Sul caso dei 46 bambini di Mappano che hanno accusato malori dopo aver pranzato in refezione scolastica, il Gruppo Latella ha presentato un documento che sarà discusso presumibilmente nel prossimo Consiglio Comunale cittadino.
di G. D’A.
“Per quali ragioni in via precauzionale non si è sospeso il rapporto in essere con la società erogatrice dei pasti”. Questa la principale richiesta di informazioni che il Gruppo Latella avanzerà nella prossima assise consiliare borgarese a tutta l’assemblea tramite un’interrogazione. L’argomento è l’ormai nota vicenda dei 46 bambini e 2 insegnanti dell’Istituto Comprensivo Falcone di Mappano che tra il 4 e 5 maggio hanno accusato malori dopo aver consumato il pasto a scuola fornito dalla ditta Cast, soggetto che ha in appalto il servizio a Borgaro, Caselle e Mappano. Ricordiamo che le indagini dell’ASLTO4 sono ancora aperte per capire cosa sia realmente successo, dopo che in un primo momento l’Istituto Zooprofilattico di Torino aveva parlato di presenza nei cibi di batteri, ipotesi però smentita ufficiosamente dall’Asl qualche settimana dopo e comunicata ai sindaci di Borgaro e Caselle, i quali a loro volta hanno diffuso la notizia tra i genitori degli alunni. Fatto sta che a oggi, dopo oltre un mese e mezzo, i due primi cittadini non hanno in mano nessun responso ufficiale di laboratorio, né delle prime né delle seconde analisi.
E proprio su questa mancanza di informazioni e sul protrarsi delle incertezze che si inserisce il documento della coalizione di centro destra borgarese, che oltre a chiedere perché non sia stato sospeso il servizio con la Camst, domanda all’amministrazione comunale anche quali siano state “le garanzie assicurate alla collettività in ordine alla sicurezza dei pasti, quali siano le ragioni dell’asserito cambio di responso tra le prime e le seconde analisi, quale siano state le cause del malessere dei bambini e delle maestre e vista la gravità degli episodi, come si sia potuto accettare e riportare pedissequamente (ai genitori degli scolari, ndr) una nota verbale e non documentale”.
Tutti attendono risposte.