Borgaro – Multa di 33 mila euro al Comune per la bassa percentuale di raccolta differenziata


1Il Gruppo Latella insorge su Facebook, “è frutto di incapacità gestionale” sostengono. “La sanzione si riferisce a 6 anni fa, oggi le cose sono molto cambiate” la difesa del Sindaco Gambino

di Giada Rapa

Pochi giorni fa, gli uffici comunali competenti hanno proceduto al pagamento di una multa pari a 33.765,33 euro a causa del mancato raggiungimento da parte della passata amministrazione della percentuale minima di raccolta differenziata fissata per legge, ovvero il 50% in riferimento all’anno 2010. Immediato il commento degli esponenti del Gruppo Latella, che già ai tempi non si erano certo fatti pregare per attaccare l’allora Sindaco Vincenzo Barrea. “La maggioranza è lieta di pagare, con i Tuoi soldi, una multa di 33.765,33 euro! Questo è frutto della loro incapacità gestionale che si trascina da un decennio. Facile pagare con i soldi dei contribuenti! Mandiamoli a casa!” hanno postato su Facebook. E proprio sul social tra i cittadini c’è chi si infuria, promettendo di non fare più la raccolta differenziata visti i risultati ottenuti e chi, invece, si prende parte della colpa e punta sul senso di responsabilità civica.

Un tema ripreso anche dal Sindaco Claudio Gambino. “La sanzione è relativa a 6 anni fa, quando la città raggiungeva appena il 25% di differenziato. Sulla base del decreto la Città Metropolitana ha dovuto applicare la sanzione amministrativa per il mancato raggiungimento dell’obiettivo, ma pagando entro 60 giorni abbiamo ridotto l’importo da 100mila euro a 30mila. Ovviamente anche noi non siamo felici di pagare l’ennesima multa, ma occorre considerare che, rispetto al 2010, la situazione ora è totalmente cambiata. Borgaro ha raggiunto il 53% di raccolta differenziata, ma ultimamente il dato è un po’ in stallo. Da settembre cambieremo alcune modalità di raccolta soprattutto per plastica e vetro e approfitto dell’occasione per chiedere ai cittadini di continuare su questa strada, poiché in gioco non c’è soltanto il futuro dei nostri figli, ma anche il decoro urbano”.


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