Ad ottant’anni compiuti, per lui inizia una nuova esperienza nell’associazione Volontariato Torino – Enti Terzo Settore. “Questa carica mi riempie di orgoglio: dopo più di 50 anni ecco la sfida che voglio ancora vivere”.
di Mauro Giordano
Luciano Dematteis, Casellese dell’anno nel 2009, è un nome molto noto nel mondo del volontariato torinese. La sua vita, a parte quella professionale, è tutto un volontariato. Da semplice milite della Croce Verde Torino, prosegue la sua “carriera” all’interno dell’ente fino a diventarne Vicepresidente e tutt’ora Consigliere. Scorrendo il suo “curriculum”, troviamo una miriade di incarichi, tutti di stampo volontario, compreso quello di Presidente dell’ANPAS-Associazione Nazionale Pubbliche assistenze. Lo abbiamo incontrato per congratularci, anche perché ad ottanta anni compiuti, il nuovo incarico di Presidente di Vol.To Esp è un bell’impegno e una bella sfida.
Di cosa si occupa Vol.To? Noi ci occupiamo di tutto ciò che riguarda il mondo del volontariato, con particolare riguardo alle associazioni all’interno delle quali ci siano dei volontari. Abbiamo dei fondi provenienti dalle fondazioni bancarie e a nostra volta li destiniamo alle associazioni che si rivolgono a noi. Forniamo ad esempio, gratuitamente, dei mezzi per il trasporto di persone o cose di cui l’sssociazione necessita.
Chi può rivolgersi a Vol.To? Si possono rivolgere a noi, tutte le associazioni di volontariato, le associazioni del Terzo settore dell’area metropolitana torinese, purché annoverino al loro interno dei volontari.
Scorrendo i nomi dei componenti il Consiglio Direttivo di Vol.To, troviamo anche quello di Vincenzo Sciortino, che attualmente riveste la carica di Vicepresidente della Croce Verde Torino. Esiste un rapporto fra voi e tra i due enti? Assolutamente non è una questione di potere, bensì la scelta di avvalerci di una figura così importante nel mondo del volontariato, come quella del professor Sciortino, è stata fatta per cercare di mantenere continuità di idee, di interessi e di intenti nel mondo dei servizi; entrambi siamo stati e siamo impegnati in ANPAS Regionale e quindi abbiamo a cuore e conosciamo le necessità di questo mondo.
Noi sappiamo che Torino é la città con la maggior accoglienza di minori stranieri. Vol.To può lavorare in sinergia con i comuni dell’area metropolitana? Vol.To non solo può lavorare con loro, anzi è proprio fra gli scopi della nostra associazione cercare sinergia con i comuni. Abbiamo già attivi alcuni nostri sportelli e siamo disponibili ad effettuare dei sopralluoghi la dove ci vengono formulate richieste di interesse.
Cosa si aspetta a livello personale da questa nuova carica? Questa che inizia è per me una nuova esperienza. Oggi è prioritario lavorare in conformità alle nuovi leggi e soprattutto, è necessario operare perché le nostre attività favoriscano coloro a cui i fondi sono destinati. Bisogna anche attivarsi per trovare nuove risorse umane ed economiche. Questa carica mi riempie di orgoglio: dopo più di 50 anni ecco la sfida che voglio ancora vivere”.