Il Friday for Future del 15 marzo scorso, anche ha Torino ha portato in strada migliaia di persone, soprattutto studenti, a pretendere dai potenti della Terra la salvaguardia del nostro ecosistema. Ma cosa dovrebbero fare i governi per invertire il senso di marcia che sta portando alla distruzione del pianeta? Qualche risposta la dà in questo articolo la Presidente di Legambiente Metropolitano di Torino, borgarese abitante nella frazione Villaretto, che parla anche delle misure che dovrebbero adottare con urgenza i comuni, anche nella nostra zona.
di Carla Pairolero
Il 94% della comunità scientifica avvalora la tesi del surriscaldamento globale della Terra dovuto a cause antropiche. Parlando del Piemonte, questo aumento di calore provoca maggiori decessi, rende il Po sempre più asciutto, crea ripetuti episodi alluvionali, alimenta cambiamenti a livello di fauna e flora, causa perdite economiche dovute al danneggiamento dell’agricoltura.
COSA SI PUO’ FARE? – Il governo italiano può cancellare i 16 miliardi di euro all’anno di sussidi diretti e indiretti garantiti ancora oggi alle società petrolifere, può ridurre le emissioni di gas serra trasformando i sussidi all’autotrasporto in incentivi per la mobilità sostenibile, può costruire impianti di digestione anaerobica in ogni provincia per produrre biometano, può aumentare gli investimenti pubblici per la crescita delle energie rinnovabili, può varare una road map della mobilità sostenibile al 2030 e 2050 con l’obiettivo della completa decarbonizzazione del settore come previsto in altri paesi, può potenziare il trasporto pubblico locale, E ancora, può stimolare gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici e privati, può approvare il disegno di legge Salvamare, promosso dal Ministero dell’Ambiente, per il bando di prodotti in plastica monouso prodotta dal petrolio, in anticipo rispetto alla scadenza della direttiva europea, può rendere possibile la circolazione in città dei mezzi di micro mobilità elettrica consentendo agli stessi e alle bici pieghevoli di essere trasportati su tutti i mezzi pubblici.
COSA DEVONO FARE I COMUNI – Chi amministra le comunità locali deve rendere più efficienti i locali pubblici e le scuole tramite isolamenti termici e calore rinnovabile fino a risparmiare il 50% sul consumo della bolletta, deve incentivare una mobilità sostenibile, favorendo gli spostamenti a piedi, in bici e con un efficiente trasporto pubblico, deve subito rinunciare alla plastica monouso (Comuni Plastic Free) con il dichiarato intento di proteggere l’ambiente, deve far piantare alberi poiché sono fondamentali per ridurre le emissioni di CO2 e di smog nelle città, deve agire in un sistema di economia circolare, con il porta a porta e incentivando il compostaggio domestico.