Elezioni Europee, questo sconosciuto


Il prossimo 26 maggio i cittadini aventi diritto di voto che fanno parte di uno degli Stati membri della EU saranno chiamati a rinnovare il Parlamento dell’Unione.  Un passaggio importante, ma che sembra non appassionare molto i cittadini stessi.

dalla Redazione

Sulle elezioni europee del prossimo 26 maggio, la comunicazione che i vari media, almeno in Italia, dedicano a questa tornata elettorale è inversamente proporzionale alla loro importanza. Tolta l’informazione televisiva a livello nazionale, nel locale sono rare le iniziative rivolte ad informare la gente sul reale significato di questo voto e sviluppare un dibattito di contrapposizione tra idee e pensieri diversi.

PERCHE’ VOTARE ALLE EUROPEE? – Recarsi ai seggi per votare alle elezioni europee (scheda gialla) significa dire la propria sulla direzione che l’Europa dovrà prendere per i prossimi cinque anni per ciò che riguarda, solo per citare qualche tema, il commercio internazionale, la sicurezza, la protezione dei consumatori, la lotta al cambiamento climatico, la crescita economica. Gli eurodeputati non solo modellano la nuova legislazione ma controllano anche l’operato delle altre istituzioni europee. Votare significa inoltre dire la propria sulle politiche che influenzano la nostra vita quotidiana. L’Europa appartiene a tutti noi e votare è il primo passo per contribuire alla democrazia europea.

COME E QUANDO SI VOTA – Il voto nei 27 Stati membri si terrà tra il 23 e il 26 maggio 2019. In Italia si vota domenica 26 maggio dalle 7 alle 23, per eleggere 76 eurodeputati tramite un sistema proporzionale puro con una soglia di sbarramento del 4%. Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda un segno “x” sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. Si possono esprimere fino a tre preferenze per candidati della stessa lista. Nel caso si esprimano tre preferenze, queste devono riguardare candidati di entrambi i sessi, pena l’annullamento del voto. Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune che avranno compiuto il 18esimo anno di età entro il 26 maggio 2019. Sono elettori anche i cittadini degli altri Paesi membri dell’Unione europea che, a seguito di formale richiesta, abbiano ottenuto l’iscrizione nell’apposita lista elettorale del Comune italiano di residenza. I risultati elettorali del voto per il Parlamento europeo influenzeranno anche l’elezione del Presidente della Commissione europea, organo esecutivo che detiene anche l’iniziativa legislativa delle politiche Ue.




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Giovanni D'Amelio