Non solo prodotti tipici del territorio, dislocati su via Cravero, ma anche la possibilità di gustare un piatto di bollito grazie a uno stand situato in Piazza Boschiassi.
di Giada Rapa
Portare elementi nuovi e rimodernare ciò che c’è già, senza però stravolgerlo. È questa l’intenzione dell’amministrazione comunale e dell’assessorato al Commercio in particolare, che hanno deciso di iniziare a “mettere mano alla due fiere istituzionali della città”. Una di queste è la Fiera di Sant’Andrea, che quest’anno si terrà domenica 1° dicembre, proprio in occasione dell’inizio dell’ultimo mese dell’anno.
“Questo è l’ultimo appuntamento dell’anno per quanto riguarda la compravendita del bestiame” ha spiegato il Vicesindaco Paolo Gremo, che ha ricordato come l’amministrazione comunale stia cercando di valorizzare non solo questo evento, ma anche altri legati al territorio. “Sei anni fa è iniziato un percorso denominato Agricoltura e Commercio, anche in vista dell’insediamento del Caselle Open Mall nelle ex Aree ATA. Crediamo infatti che questa possa essere una grande opportunità per Caselle, soprattutto se il Centro Storico saprà rendersi appetibile. Per questo motivo abbiamo pensato di dire sì a nuovi eventi, ma allo stesso tempo rimodernare quelli storici. La Fiera di Sant’Andrea ne è un esempio, dal momento che la nostra intenzione è quella di riportare le caratteristiche di un tempo, con qualche elemento nuovo. Fondamentale, in tal senso, la sinergia con più realtà associative ed economiche possibili, il particolare con la Libera Associazione Commercianti e Artigiani”.
Via libera, quindi, a due interessanti innovazioni: il Gran Bollito Misto -piatto tipico della tradizione contadina piemontese– servito in Piazza Boschiassi e la presenza di stand di produttori di tipicità delle Valli di Lanzo e del territorio casellese posizionati su via Cravero. “Ringrazio tutti coloro che collaborano in questo nostro percorso di crescita, dove tutti fanno la propria parte e sono sullo stesso livello” ha concluso Gremo, sottolineando l’importanza di mantenere l’umiltà nonostante i buoni risultati raggiunti.
