Sabato 16 febbraio, presso il Centro Culturale Marzanati, interverranno l’ex Sindaco di Rizziconi, Antonino Bartuccio, e il Presidente Nazionale di Avviso Pubblico, Roberto Montà.
di Giada Rapa
Il Comune di Trofarello prosegue il suo percorso di legalità attraverso le testimonianze di chi ogni giorno lotta contro le mafie. Dopo il buon riscontro della serata del 16 novembre, che ha visto protagonista Don Luigi Ciotti, sabato 16 febbraio, ore 21, presso il Centro Culturale Marzanati (via Cesare Battisti 25) interverranno Antonino Bartuccio, ex Sindaco di Rizziconi, un Comune della piana di Gioia Tauro, che si è ribellato alla ‘ndrangheta, e Roberto Montà, Presidente Nazionale di Avviso Pubblico, associazione che a livello nazionale si occupa di informazione e formazione degli enti locali contro il fenomeno della criminalità organizzata..
“Siamo convinti che portare delle testimonianze vere e profonde di chi ogni giorno vive protetto perché lotta contro le mafie sia da stimolo affinché ognuno possa fare la propria parte” spiega in un comunicato stampa Stefano Francescon, che sarà anche moderatore della serata. “L’incontro è organizzato da un comitato locale di associazioni e volontari che, insieme al Comune, hanno scelto di collaborare per questa serata. Per questo motivo si vogliono ringraziare il Comitato genitori che ci aiuterà nella comunicazione con i ragazzi e con le famiglie per meglio promuovere l’evento, la Croce Rossa e le Forze dell’Ordine che interverranno per garantire la sicurezza e l’assistenza della serata. Grazie anche all’amministrazione comunale, al Sindaco Gianfranco Visca -che porterà i saluti della città- agli assessori Paola Bertelle e Giorgio Miletto che stanno lavorando insieme al consigliere comunale Stefano Napoletano per la riuscita della serata”.
La storia di Antonino Bartuccio offrirà ottimi spunti di riflessione, in quella che si prospetta una serata di speranza e coraggio, elementi indispensabili per continuare a lottare ogni giorno. “L’invito a partecipare è aperto a tutti e l’auspicio è quello di venire a confrontarsi a dialogare su temi importanti ma anche di pensare che parlare di questi argomenti serva a costruire una Trofarello più libera, aperta e attiva” conclude Francescon