Penelope scende in piazza e chiede giustizia per le persone scomparse


La manifestazione si svolgerà sabato 15 dicembre, a partire dalle ore 15, in Piazza Montecitorio a Roma. Un modo per richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica su questo tema che tocca anche il nostro territorio.

di Giada Rapa

“Richiamare le Istituzioni e l’opinione pubblica sul grave problema delle persone scomparse  e sulle leggi che consentono l’impunità ad autori di crimini efferati”. Con queste parole e con queste intenzioni l’avvocato Antonio La Scala, Presidente nazionale di Penelope Italia Onlus, spiega le ragioni della manifestazione che si svolgerà sabato 15 dicembre a partire dalle ore 15 in piazza Montecitorio, a Roma. Per la prima volta l’associazione organizza una manifestazione del genere, che vedrà uniti tutti insieme sia i familiari delle persone scomparse, che sono ancora alla ricerca di una risposta da parte delle istituzioni, sia le numerose vittime di reati, che alla tristezza e al dolore che già patiscono devono aggiungere quello di vedere un’azione istituzionale inesistente.

Tante sono le vittorie ottenute da Penelope dal 2002, anno della sua costituzione, quando il tema delle persone scomparse suscitava poco interesse. Nel 2007 è stato nominato il Commissario straordinario per le persone scomparse, cinque anni dopo è stata emanata la prima legislazione in materia di scomparsi, la Legge n.203 del 2012, grazie alla quale chiunque può fare denuncia di scomparsa e le indagini devono partire immediatamente, poiché le prime ore sono le più importanti per il buon esito delle ricerche. L’associazione, inoltre, tramite l’impegno costante dell’avvocato La Scala, si occupa anche del miglioramento di alcuni aspetti normativi: in particolar modo si è attivata per dare attuazione alla Legge n.85 del 2009 che ha istituito la banca dati del DNA, chiedendo e ottenendo che vi sia il raffronto tra il DNA estratto da cadaveri e resti cadaverici, tutt’ora giacenti negli obitori italiani, con i familiari delle persone scomparse, al fine di poter finalmente dare loro un’identificazione. Penelope si occupa anche, in collaborazionecon Gens Nova sempre presieduta da La Scala, di altri temi, quali cyberbullismo, violenza domestica, femminicidio.

Ma da sola l’associazione non può fronteggiare il fenomeno senza l’adeguato supporto delle istituzioni e degli stessi cittadini. È arrivato il momento di dire basta e di chiedere giustizia. Di smettere di pensare che “Tanto a me non accadrà mai”. È il momento di far sentire la propria voce e il proprio sostegno.


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