MAPPANO – I lavori di restaura hanno riportato la chiesa all’antico splendore. E’ l’edificio più antico della comunità mappanese costruito tra il 1912 e il 1913.
di Giada Rapa
Inaugurare il Santuario di Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù è stata una grande emozione per la comunità mappanese, che finalmente ritrova un pezzo della sua memoria storica dopo anni dedicati a un attento restauro. “Il primo ringraziamento va a Dio per averci regalato questa bellissima giornata” ha commentato il parroco, don Antonio, prima di cedere la parola ai sindaci presenti per il taglia del nastro. Il primo a prendere la parola è stato il primo cittadino di Caselle, Luca Baracco. “Quando si è iniziato a parlare del restauro di questo santuario la realizzazione del progetto appariva un passo azzardato. Ma ognuno ha dato il suo contributo, ognuno è stato un piccolo mattoncino che ha permesso di ridare a Mappano uno dei suoi luoghi più cari”.
Poche parole per il Sindaco di Leinì Gabriella Leone, che ha espresso soddisfazione nel constatare che il suo predecessore abbia deciso di contribuire a tale restauro. “Mappano ritrova uno dei cuori pulsanti dell’attività religiosa – ha dichiarato invece il Sindaco di Borgaro Claudio Gambino – e oggi questa grande famiglia ha una nuova casa. Un ringraziamento va soprattutto ad Antonio Zappia, che ci ha sempre aggiornato sull’avanzamento dei lavori”. Non è mancato, a seguire, l’intervento di Alessandro Callegaro, la cui ditta si è occupata del restauro conservativo dell’edificio, che non ha dimenticato di ringraziare Antonio Cotroneo, Anna Galimberti e tutti gli altri collaboratori che lo hanno sostenuto in questi anni, tra cui anche l’architetto Alain Gallinet. “Siamo riusciti a fare non solo qualcosa di solido, ma anche di bello” ha commentato.
Il momento di festa è stato anche un momento per ricordare le religiose suor Elda e suor Gina, che hanno lasciato la comunità mappanese nel 2012. Dopo il taglio del nastro i fedeli che sono riusciti a entrare subito si sono riuniti per l’omelia. Alla messa è poi susseguito un pranzo di beneficienza presso la scuola materna San Michele che ha visto la presenza di più di 180 partecopanti.