Dopo quasi tre anni di mandato amministrativo esordisce il nuovo organo consiliare che si occuperà di diritti e di discriminazioni. Giovedì 5 maggio la prima riunione.
di G. D’A.
Caselle – Sabato 23 aprile, nella sala consiliare di Palazzo Mosca, si è tenuta una conferenza stampa per presentare la neonata Commissione Comunale Pari Opportunità, costituita ufficialmente due giorni prima. Ospite dell’incontro, Monica Cerutti, assessora regionale alle Pari Opportunità, la quale nel suo discorso ha parlato di violenza sulle donne, delle leggi che la Regione Piemonte ha approvato in materia, dell’arretratezza del paese Italia nella parità di genere (“attualmente occupiamo il 41esimo posto su 145 paesi”), delle discriminazioni che colpiscono maggiormente le donne nella partecipazione politica e nel lavoro (“per i salari più bassi, in questa classifica, scendiamo al 111esimo posto”).
Prima di lei, ha preso la parola il Sindaco Luca Baracco, che ha auspicato ai commissari di svolgere un lavoro di qualità che sia il più possibile concreto nel risolvere i problemi dei cittadini e che dia a tutti quella dignità umana che spetta ad ogni persona. A chiudere la conferenza, Angela Grimaldi, assessora casellese alle Pari Opportunità. L’esponente di Giunta ha prima presentato il nuovo organo consiliare (“di cui fanno parte solo cittadini esterni al Consiglio Comunale”) e della novità che lo stesso sarà affiancato in modo permanente da esperti in materia scelti in base al loro curriculum (“al momento ne abbiamo individuati 5 su 7”). Grimaldi ha inoltre accennato brevemente ai motivi che hanno ritardato la composizione della Commissione (cambio di assessora, necessità di ragionare su un nuovo modello di partecipazione, ndr) e del progetto ambizioso che questa cercherà di mettere in pratica nei prossimi due anni.
DA CHI E’ COMPOSTA LA COMMISSIONE – L’organo consiliare è composto da Loredana Bagnato, Presidentessa, Massimo Rizzi, Vicepresidente, Cristina Damiano, Segretaria, Paola Conterio, Mirko Trombetta, Raffaela Violino, e Giuseppina Chieregatti, più, al momento, cinque cittadini e cittadine esperti che hanno presentato domanda per dare il loro apporto nei campi della scuola, della disabilità, della cultura, del sociale, della sanità, dell’omofobia e degli stranieri.