Con una mozione presentata dal Gruppo Latella, l’amministrazione comunale ha deciso di applicare agevolazioni fiscali dal prossimo anno agli esercenti che risulteranno in regola con il pagamento delle tasse.
di Giada Rapa
Borgaro – “Il Gruppo Latella è dalla parte dei commercianti”. Con questo slogan i componenti del gruppo di opposizione hanno portato in Consiglio Comunale una mozione per tentare di alleggerire il carico fiscale dei piccoli commercianti. “Una documento che nasce dalla realtà commerciale di Borgaro, non solo dovuta alla crisi, ma anche per scelte poco felici effettuate dell’amministrazione nel corso degli anni” ha spiegato Marco Latella. “La nostra proposta è quella di istituire un tavolo di discussione tra l’amministrazione, le proprietà che concedono in locazione gli esercizi commerciali e gli esercenti. Occorre tendere la mano in maniera netta e decisa ai lavoratori del settore”.
Una richiesta condivisibile per il consigliere nonché capogruppo di maggioranza Beppe Ponchione, ma per la quale occorre rispettare certe regole, prima di tutto pagare le tasse. Dall’amministrazione è giunta quindi una controproposta: dare agevolazioni pecuniarie ai commercianti che risulteranno a posto con i pagamenti delle imposte. “Preferiamo rivolgerci direttamente dal commerciante -spiega il sindaco Claudio Gambino- nello specifico sull’importo della tassa rifiuti. In questo modo si dà un doppio incentivo”. L’idea dell’amministrazione è stata accolta positivamente dal Gruppo Latella. Permettendo così alla mozione di passare all’unanimità. Come sottolineato dal M5S le agevolazioni interesseranno i piccoli commercianti, ovvero colore che gestiscono un’attività al di sotto di 250 metri, e saranno da escludere le sale scommesse. Ci sarà uno studio più approfondito sulla questione, che interesserà il Bilancio del 2016.
Soddisfazione anche da parte dei commercianti. “È giusto che chi è in regola abbia qualche beneficio, non solo sulla tassa rifiuti” afferma un negoziante della cittadina. “Il problema va affrontato all’origine: dobbiamo tornare ai piani commerciali, altrimenti non siamo nelle giuste condizioni per lavorare per la troppa concorrenza” sottolinea un altro esercente.