Cogenpower approda in borsa alla City di Londra


La borsa di Londra

La borsa di Londra

La notizia è apparsa due giorni fa sul quotidiano economico Il Sole 24 Ore. La società della famiglia Vallone conferma l’operazione, che dovrebbe realizzarsi entro fine mese.

di G.D’A.

Mentre al momento si sono assopite le polemiche sulla realizzazione della centrale a biomasse da parte di Cogenpower nello stabilimento di via Mappano, la società si prepara ad essere quotata nel listino Aim, Alternative Investment Market, della borsa di Londra. Una notizia ripotata mercoledì scorso sul Sole 24 Ore e prontamente confermata al nostro giornale dall’amministratore delegato Francesco Vallone, figlio di Giuseppe Vallone, Sindaco di Borgaro fino al 2004. E Cogenpower è nata proprio in quell’anno per operare nel campo della progettazione, realizzazione e gestione di reti di teleriscaldamento abbinate a centrale di cogenerazione, (che cioè producono simultaneamente elettricità e calore, esattamente come avviene a Borgaro).

L’articolo del Sole parla in sostanza di fine mese come data per lanciare l’offerta pubblica iniziale (IPO) decisa dall’azienda per collocare i suoi titoli azionari e aprire a nuovi investitori, e di metà mese per il road show in modo da iniziare a raccogliere adesioni di capitali istituzionali. “L’obiettivo di Cogenpower – scrive il giornale della Confindustria – è replicare le reti di riscaldamento  non solo in altre cittadine italiane, ma anche all’estero”. Puntando su abitati con meno di 50 mila persone (“in Europa il 33% della popolazione vive in questi contesti urbani”) il potenziale giro d’affari “che Cogenpower stima è di 25 miliardi di euro”. “Il gruppo Cogenpower, – chiude l’articolo – che ha archiviato nel 2014 ricavi per 5,8 milioni di euro con un margine operativo lordo di 2,8 milioni, punta ad utilizzare i proventi della quotazione per l’espansione in Italia e in Europa”.

L’amministrazione comunale e il comitato di cittadini borgaresi che dicono no alla centrale a biomasse sono avvertiti: da ora in poi bisognerà vedersela con un potenziale colosso europeo.


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Giovanni D'Amelio